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« Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.

Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee. »

(George Bernard Shaw)

lunedì 30 aprile 2012

Decluttering Ingresso - 25 Kg

Complice questa giornata di ponte ho affrontato un'impresa che mi faceva un po' paura: la pulizia del "mobiletto delle necessità" che risiede nell'ingresso. 

E' un mobiletto porta telefono con due cassettini e due sportelli .. una robina da niente, se non fosse che è il primo mobile che si incontra entrando in casa e quindi è quello dove appoggiamo ciò che abbiamo in mano o ciò che non sappiamo momentaneamente dove mettere. Il problema è che ciò che non trova il suo posto nei primi due minuti che è in casa,  probabilmente non lo troverà mai, e finirà sommerso dagli altri oggetti raminghi che arriveranno dopo di lui.

Inutile dire non finivo più di tirare fuori oggetti ... sembrava la borsa di Mary Poppins! 


La parte inferiore era occupata anche da vecchie videocassette che noi non guardiamo davvero più; per fortuna ho trovato a chi regalarle, mi sarebbe spiaciuto gettarle (ma lo avrei fatto, eh! Oggi sono poco incline alla nostalgia, è una giornata ottimale per declutterare!!)

Vecchie VHS - 18 Kg
Un altro piccolo ripiano era ricoperto di libri di 40 anni fa, vecchi elenchi del telefono, pagine gialle e un sacco di foglietti e volantini caduti dai cassetti soprastanti.

Carta - 6 Kg


Via, via, via!! Spazio, aria!

Infine 1 Kg di indifferenziata

Indifferenziato - 1 Kg


Totale decluttering 31 Kg
Se continuo così eliminerò ben più dei 100 Kg progettati, Yuppi!!!



giovedì 19 aprile 2012

Decluttering bagno - 3 Kg

Avevo un'oretta e  l'ho voluta dedicare al mio progettino appena nato.
Non sono ancora pronta ad affrontare "abbandoni" psicologicamente pesanti, quindi con tranquillità mi sono messa a ripulire un posto dove è più difficile trovare oggetti che rappresentano ricordi: il bagno.


Non saranno ricordi, ma cianfrusaglie ce n'erano parecchie: in mezz'ora di lavoro ho raccolto 3 Kg di inutilità, quindi con i 3 della volta scorsa, siamo a 6Kg.
Ecco qua il malloppo (mici esclusi).

Leo e Miki nel Paese dei Balocchi

Purtroppo in un paio di casi sono caduta nel "potrebbe servire in futuro" e qualcosa si è salvato ... devo ancora farmi le ossa, decisamente.

Totale Decluttering 6 Kg

martedì 17 aprile 2012

Decluttering e Progetto 100 Kg

Navigando nel web mi sono imbattuta in un termine che, ho scoperto, è al momento assai di moda: il decluttering

In realtà il concetto non è particolarmente nuovo, visto che mia madre cercava di inculcarmelo già 30 anni fa, peraltro senza il minimo successo, ma vuoi mettere vederselo servito in salsa internettiana e per di più scoprire che fa tendenza?

Andiamo con ordine: il termine decluttering (dall'inglese "clutter", disordine) è semplicemete il modo fashon di definire il "mettere ordine", di più "fare spazio riordinando", magari disfacendosi delle cose che non servono più e stanno lì soltanto ad ingombrare e prendere polvere.

Ora, detto così, somiglia moltissimo al famoso "metti in ordine la tua camera" di 30 anni fa, non fosse che nel frattempo l'entropia è dilagata  a tutta la casa. Francamente, l'idea non è allettante.



Tuttavia sono rimasta colpita da questo concetto per la chiave di lettura che ne è stata data negli articoli dei blog che ho letto. In sostanza si partiva dal concetto di decrescita, di ricerca della felicità nelle piccole cose, di riappropriarsi del proprio tempo e del proprio spazio, di fermarsi all'"abbastanza" senza cercare per forza il "sempre di più", dell'accontentarsi visto non come rassegnazione, ma come riscoperta di cosa è essenziale per la felicità e cosa è superfluo, indotto dal nostro modo di vivere caotico e consumistico.

In questa ottica il decluttering è un efficace esercizio di disintossicazione: rendersi conto ed accettare che tanti tanti tanti oggetti conservati caparbiamente finora non ci servono veramente a niente, ma stanno lì ad occupare spazio inutilmente nelle nostre case e a pesare psicologimente sulle nostre energie tenendole legate al passato, invece che lasciarle libere di godersi il presente e progettare il futuro.

Per me questa cosa è molto difficile: sia perchè sono portata istintivamente ad affezionarmi ad ogni cosa sia perchè fin da piccola mi è stato insegnato a conservare, ad aver cura, a metter via perché "potrebbe servire", in un'ottica di risparmio e non spreco.
Il decluttering, però, va nello stesso senso: l'idea è di disfarsi dell'inutile, delle cianfrusaglie, degli oggetti tenuti solo per "rispetto" a chi ce li ha dati ... non certo buttare per poi ricomprare.



Io da diversi anni ho imboccato, inconsapevolmente, me ne sono resa conto da poco, la via della decrescita, mettendo istintivamente in pratica alcune semplici azioni che mi stanno migliorando la vita

mangiamo più cibi autoprodotti  (faccio in casa pane, torte, biscotti, zuppe con verdure fresche, torte salate, marmellate ecc.), 

compro pochissimi prodotti in scatola o lavorati, prediligo le versioni integrali e sfuse,  

compro prodotti equo-solidali (sono più buoni, in genere bio, costano mediamente di più, ma ne usiamo meno e preferisco dare i soldi a piccoli produttotri che a grandi multinazionali), 

ho razionalizzato l'utilizzo dei detersivi per la casa: avevo mille flaconi tutti ammezzati per i pavimenti, i vetri, il bagno, la cucina, sgrassatori, anticalcare ... adesso ho pochi prodotti con cui faccio tutto.

ho razionalizzato la spesa: vado al centro commerciale solo una volta ogni 4-5 settimane, quando ho bisogno di rifornire la dispensa, per il resto vado al mercato il sabato e compro solo quello che serve per la settimana. In questo modo ho molto meno spreco, cibi scaduti, confezioni iniziate dimenticate in fondo ad uno scaffale. 
Ovviamente sono meno soggetta alle operazioni di marketing del supermercato: 3X2 è una buona offerta, ma se non compro niente è un affare ancora migliore.



Insomma, in questo percorso di ricerca della felicità nelle piccole cose, mi sono sentita pronta ad abbandonare un po' di zavorra allo scopo di riscoprire l'essenziale. Così, ho fatto mio un progetto che letto in giro, modificandolo secondo le mie tempistiche e possibilità , per vedere di quantificare i progressi.

Nasce così il mio Progetto 100 Kg: in pratica voglio impegnarmi da qui ad un anno, diciamo al 30 aprile 2013, a disfarmi di 100 Kg di roba di cui posso fare a meno.
In pratica partecipano al progetto oggetti presenti in casa da almeno 6 mesi al momento di disfarsene, che non verranno rimpiazzati (Ovviamente se butto una televisione e ne compro una magari più grande non vale!!).
Non valgono cibi e generi di consumo frequente (flaconi di saponi, shampo ecc.) che vengono comunque ricomprati,mentre contano ad esempio vecchi flaconi di creme, trucchi ecc. se giacciono abbandonati da mesi.
Li peserò e posterò la foto, per rendicontare il progetto.

Stasera ero animata da buonissime intenzioni, ma poiché ho avuto da cucinare (decluttering del frigo: ho fatto una torta salata con dentro tutti cibi in scadenza, ih,ih,ih!!), ho "attaccato" solo una piccola porzione dell'armadio di camerina, dove stanno gli asciugamani.

Direi che il bottino non è stato malvagio: 3 Kg per iniziare, non male, no? 
(Leonardo purtroppo non conta per la pesata, ma ci teneva a sorvegliare le operazioni)




lunedì 9 aprile 2012

Easter cake 2012



Ecco la torta che ho preparato per Pasqua.
Base: Victoria Sponge al cioccolato
Bagna: latte e caffè zuccherato
Farcia: cream ganache al cioccolato fondente.
Ricopertura:Panna e nutella
Decorazione: Pasta di zucchero

Con questa torta ho imparato a rivestire le torte quadrate (finora sempre tonde) ed ho capito come fare gli angoli, anche se ovviamente sono venuti tutt'altro che perfetti.  

Ho impiegato tutto il sabato pomeriggio per decorarla ... circa 4 ore fra colorare la pasta, stenderla fine per la copertura, rivestire, creare gli animaletti e disporli ... chissà se c'è un modo per sveltire la lavorazione? Sulle tempistiche non riesco a migliorarmi...


domenica 8 aprile 2012

“Dov'è, o morte, la tua vittoria? 
 Siano rese grazie a Dio che ci dá  la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!”
[1Cor 15,55-57]


venerdì 6 aprile 2012

Torta Patrizia




Ho fatto per la terza volta, e su commissione, la Torta della pasticcera disperata. Diciamo che a questo punto ho stabilizzato la lavorazione e preso confidenza anche con le decorazioni. 
Questa volta l'unica cosa andata un po' storta è stata la consistenza: il mascarpone di marca diversa dalla volta procedente era meno solido, quindi in fase di montaggio la torta ha iniziato a pendere e non riuscivo in nessun modo a "cementarla" diritta. C'è voluta una notte in frigo per consolidarla, dopodiché ha viaggiato 15 Km in auto e non ne ha risentito minimamente.

Ricordo che la base è una Victoria Sponge  

La bagna è fatta da 400 ml di latte, 200 ml di caffé e 2 cucchiaini di zucchero

Per la farcia interna e la ricopertura, ho usato 500 gr. di mascarpone e 400 gr. di Nutella mescolati insieme.

Decorazione con sacca da pasticciere e biscottini Togo

Da adesso la torta ha anche un nome: Torta Patrizia  dal nome della mia collega per la quale l'ho creata la prima volta.



domenica 1 aprile 2012

WIP - Once upon a time

Pian piano, fra le mille cose, porto avanti anche la mia dama medievale ....



A fine gennaio era così:



Keep calm and cross stitch.
Stay tuned!

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