Nota: la ricetta originale prevede di friggere le fette di melanzana, il che le rende goduriose, ma anche più pesanti e allunga notevolmente i tempi di preparazione, perciò io uso sempre questa variante light e più veloce ritenendo che il gusto complessivo non venga complessivamente troppo danneggiato.
MELANZANE SOTTO PESTO
Ingredienti
Melanzane (almeno un paio medie)
Sale grosso (una decina di cucchiai)
Olio Extravergine d'Oliva
Aglio (anche liofilizzato)
Peperoncino
Aceto bianco
Esecuzione
Tagliare le melanzane a fette non troppo sottili, diciamo spessore un centimetro.
Mettere le fette in uno scolapasta alternando strati di melanzana con spolverate abbondanti di sale grosso. Terminare col sale grosso e mettere un peso sullo scolapasta (una pentola piena d'acqua per esempio).
Lasciare così ameno un'ora, poi sciacquare le fette di melanzana sotto acqua corrente.
Questo procedimento serve per far scolare via il liquido amaro. Se non vi dà fastidio potete omettere questo passaggio, io lo faccio perché sento molto la differenza e non gradisco il sapore amarognolo
Se desiderate seguire la ricetta originale, questo è il momento di friggere le fette di melanzana in abbondante olio di semi, mettendole poi a scolare ed asciugare su carta assorbente.
Il mio metodo di cottura veloce e light prevede di disporre le fette su una leccarda provvista di carta forno e infornare a 180° per 10 - 15 minuti (tenetele d'occhio, devono cuocere ma rimanere sode a tatto).
Indipendentemente da tipo di cottura utilizzato, disporre adesso le melanzane in una ciotola di vetro capiente.
In una padellina scaldare l'aglio e il peperoncino sminuzzati (o, come nel mio caso, liofilizzati) con un giro d'olio EVO, stando attentissimi che non brucino. Appena l'olio inizia a sfrigolare, aggiungere abbondante aceto (attenzione agi schizzi) e lasciar evaporare un paio di minuti.
Infine versare l'emulsione calda sulle melanzane, raggiungerà da sola gli strati sottostanti.
Lasciar raffreddare e porre coperte in frigorifero.
Dopo qualche ora sono abbastanza saporite da poter essere mangiate. Nei giorni successivi (se non finiscono prima!) girare ancora una o due volte sottosopra tutto il blocco, in modo che si insaporisca ulteriormente.