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« Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.

Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee. »

(George Bernard Shaw)

sabato 7 dicembre 2013

Hummus

L'hummus di ceci è una crema tipica del Medio Oriente e dei Paesi dell'Africa Mediterranea.

E' velocissima da fare ed ha un sapore particolare, io ne vado matta: è delicata e saporita a causa dei ceci, ma anche lievemente amarognola per la salsa tahin e appena aspra per via del succo di limone ... difficile descrivere l'unicità dell'equilibrio di questi sapori!

La salsa Tahin, ingrediente dell'hummus, si trova pronta nei supermercati o nei negozi di alimentazione naturale, ma si tratta, fondamentalmente di semi di sesamo leggermente tostati e poi frullati fino a farli diventare cremosi, quindi può essere fatta anche in casa.

I ceci possono essere, indifferentemente,  quelli confezionati che si trovano nei supermercati, oppure comperati secchi e poi ammollati e lessati in casa. Questi ultimi, a mio avviso, sono più saporiti, tuttavia la crema viene benissimo anche con gli altri 

Questa salsa può essere spalmata su pane e crostini, ma è anche ottimo accompagnamento a piatti di carne o verdure

Ingredienti

300 gr. ceci secchi, ammollati e lesssati oppure 2 confezioni (da circa 230 gr. l'una di peso sgocciolato) di quelli già cotti e confezionati. In entrambi i casi, conservare un bicchiere dell'acqua di cottura/conservazione

2 cucchiai di salsa Tahin
il succo di 1 limone
1 o 2 spicchi d'aglio
Un cucchiao di olio EVO
sale q.b
cumino q.b.

Esecuzione
Mettere tutti gli ingredienti nel frullatore e frullare fino a raggiungere la densità di una crema

Facile,no? :)


ATTENZIONE: Io non metto subito tutta l'acqua e nemmeno tutto il succo di limone. Poiché la bontà dell'hummus si basa sull'equilibrio perfetto dei vari sapori, le dosi vanno aggiustate secondo i propri gusti e secondo le qualità organolettiche degli ingredienti adoperati. Se il limone è molto aspro, ne può bastare anche solo metà, se i ceci sono poco saporiti va messa meno Tahin, se sono acquosi non si usa tutta l'acqua ... insomma: assaggiate e aggiustate sul momento!







domenica 17 novembre 2013

SAL Un pensiero positivo - 2 Tappa

Ancora un post a tema "ricamo" per pubblicare la foto dell'avanzamento del mio SAL "Un pensiero positivo".

Oggi ho terminato la seconda tappa e questo schema mi piace sempre di più, coi suoi colori allegri e delicati!




giovedì 7 novembre 2013

The witch is in Happy Dance!

Lo avevo terminato qualche giorno prima di Halloween, ma non sono riuscita a decidermi su come rifinirlo. E' inutile: quando manca l'ispirazione si rischia solo di combinare un guaio, quindi ho desistito dal confezionarlo a cuscinetto col retro di stoffa arancione (l'unica idea decente che avevo partorito, ma che comunque non mi convinceva fino in fondo) e ho deciso di rimandare a quando sentirò di avere l'idea "giusta".

Ad ogni modo il ricamo è finito, ho solo cambiato il colore della scritta perché marrone non mi piaceva, anche se così facendo gli ho tolto quell'atmosfera ottocentesca che l'autrice aveva voluto dare. Tuttavia ne ho guadagnato in colore e vivacità, quindi sono piuttosto soddisfatta.

La mia unica perplessità è la finitura: incorniciarlo? Naaahh! Non mi piace come quadro. Un cuscino? Mmmm ... però non è nè grande nè piccolo... una misura strana troppo grande per stare su un mobile e troppo piccola per stare sul divano.  Forse un pannellino rigido, così da appenderlo nel periodo di Halloween e poi toglierlo. Questo mi gusta, ma ancora non lo visualizzo, quindi ... aspetterà, tanto ormai c'è quasi un anno di tempo per decidere! 




domenica 27 ottobre 2013

SAL Un pensiero positivo - 1 Tappa

Il WeekEnd è stato proficuo e l'ora in più preziosa.

Ho fatto tante cose, sistemato un po' casa,  lavato 4 lavatrici di roba compresi ultimi rimasugli estivi da riporre, abbassato un po' la montagna degli oggetti da stirare.  Ho anche poltrito ben bene, con libro, plaid, tazza di tè e gatto fusante.

E poi ho ricamato. Non tantissimo, ma alacremente: uno schemino simpatico e delicato nuovo di zecca che fila via che è un piacere.

Ho deciso di ricamare il SAL di Nathalie di Jardin Privé "Un pensiero positivo", le cui 5 tappe verranno rilasciate una al mese ma di cui si conosce già l'aspetto finale. Grazie a Dio non è andata in porto l'idea iniziale di rilasciare un mistery SAL: non avrei ricamato sulla fiducia qualcosa che non so come viene fuori e per fortuna la maggior parte delle partecipanti la pensa come me e ha votato per conoscere prima lo schema.

Che è questo



In generale detesto ricamare scritte, non mi passa mai, ma questo schema mi è sembrato così carino che non ho resistito alla tentazione di partecipare. 

L'autrice (francese) aveva dapprima realizzato il suo lavoro in francese e in inglese ma poi  ha, filantropicamente e con una pazienza fuori dall'ordinario, realizzato lo schema nelle principali lingue europee e dunque è disponibile anche in spagnolo, italiano e tedesco.

Io ho deciso di realizzare la versione inglese, per diversi morivi:
la traduzione in italiano è meno d'impatto,  le parole in inglese sono più corte (ho già detto che detesto ricamare le scritte? Ebbene, lo ribadisco) e le trovo disposte in modo più armonico. Insomma mi piace di più.

A inizio novembre uscirà la terza tappa, io dovevo ancora iniziare la prima, visto che ho scoperto questo schema solo da una decina di giorni, comunque ho recuperato bene: in due giorni ho ricamato tutta la prima tappa, eccola qua



Ho cambiato il colore del titolo, perché trovavo che non si distinguesse dal resto delle scritte, non so se strada facendo cambierò qualche altro colore.

I flati sono di Nina , tinti a mano (e hanno un profumino ....!) li ho acquistati quasi tutti e sono veramente molto belli. Non ho acquistato solo quelli che hanno piccole parti, visto che lo schema fornisce anche la palette DMC sopperirò con quelli. 

Per ora non è niente male, no? Mi piace un sacco, spero che continui a scorrere veloce come questo inizio ,,, l'ultima cosa di cui ho bisogno è un alto U.F.O. in giro per casa!

Stay tuned!


domenica 20 ottobre 2013

Banana Bread

Appunto velocemente la ricetta di un plumcake buono, sofficissimo e fragrante, adattissimo per la colazione o la merenda, accompagnato ad una tazza di buon tè.

Sono anni ormai che autoproduco le nostre colazioni, e adoro letteralmente questi filoncini che si prestano a essere variati in mille gusti diversi. 

Oggi abbiamo assaggiato questo dolce alla banana, che si fa con quelle un po' passatelle, con la buccia macchiata e il frutto ammaccato ... così dolci che lo zucchero è dimezzato rispetto alle solite proporzioni. Provatelo, è sofficissimo e goloso.

Banana Bread

Ingredienti

3 banane medie molto mature
2 uova
1 vasetto di yogurt qualsiasi gusto (io magro alle fragole)
2 cucchiai di olio di arachidi
120 gr. zucchero
200 gr. farina (io integrale)
1 bustina lievito
qualche goccia di succo di limone
Cannella

Preparazione

Sbucciare e pulire le banane, tagliarle a èpezzi e irrorarle con qualche goccia di succo di limone, poi passarle nel tritatutto fino a ridurle in purè

Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose.

Aggiungere il vasetto di yogurt, l'olio e il purè di banane.


Quando gli ingredienti sono ben amalgamati, aggiungere a più riprese la farina mescolata al lievito, sempre mescolando bene; infine spolverare generosamente di cannella e dare un'ultima mescolata.

Versare in uno stampo da plumcake (io lo rivesto di carta forno bagnata e strizzata) e infornare a 180° per un'ora.






domenica 13 ottobre 2013

The Kiss


C'è un mio lavoro a punto croce che non ho mai mostrato finora.
E' un lavoro a cui sono affezionata, perché è stato il primo e quello che mi ha fatto appassionare a quest'arte ma, curiosamente, fino ad oggi non avevo nemmeno una sua foto.
In realtà. non è nemmeno più mio, perché si è trattato di un regalo, e l'immagine non è neppure delle mie preferite ... ma tant'è.

The Kiss - Mirabilia

Merita raccontare qualcosa in più di questo primogenito poco desiderato ma che occupa un posto privilegiato nel mio cuore:
Tutto iniziò a gennaio 1999 quando decisi di regalare alla mia adorata cugina che si sarebbe sposata in agosto qualcosa di fatto con le mie mani.
Poiché per una serie di fortunate coincidenze, nei tre mesi precedenti avevo 
1) Imparato malamente a fare il punto croce per realizzare una serie di bigliettini per una vendita natalizia di beneficienza
2) Visto una pubblicità di un paio di schemi vittoriani meravigliosi poi risultati di Butternut Road e iniziato a cercarli disperatamente in tutte le mercerie della città, dove risultò che solo una, la più fornita, ne aveva alcuni, ma potè in seguito fornirmi un catalogo (Nel 1999 internet manco a parlarne, eh eh!)
... fu così che decisi che il regalo sarebbe stato un quadro a punto croce.
Si, un quadro. Che a ricamare un bigliettino son buoni tutti ... ne avevo appena fatti qualche decina pure io!
Così partì la ricerca dell'immagine adatta, tenendo anche conto del tipo di arredamento in cui sarebbe dovuto finire.
L'unico adatto fra quelli che trovai fu The kiss di Mirabilia, sebbene a me non piacesse poi così tanto, con quell'ambientazione neoclassica, le anfore sulla terrazza a quadrettoni  ... e anche tutto quel rosa un po' smortino mi disturbava.
Ero agli inizi della scoperta di un mondo, cambiare i colori che non mi piacevano non mi passò neppure per la testa e forse non ne sarei nemmeno stata capace allora.
Insomma, fu così che cominciai, e devo dire che come schema si presta abbastanza per una principiante, perché è rettangolare e lo sfondo è pieno, quindi si rischia meno di sbagliare a contare. D'altra parte c'è una discreta presenza di filo metallizzato, per non parlare della valanga di perline .... insomma, la difficoltà aumentava rapidamente, ma io ho resistito stoicamente fino a terminarlo! 
Unica grossa delusione le tempistiche completamente sballate: per quanto ci lavorassi in ogni momento libero dallo studio, ad agosto ero a poco più di metà (e senza aver messo manco una perlina). Purtroppo riuscii a consegnarlo solo a Natale, impiegandoci 11 mesi pieni.
L'ho davvero odiato mentre lo ricamavo: perché non finiva più, perché il filo metallizzato è odioso, perché in certi punti c'erano mille cambi colore, perché le perline sono odiose all'ennesima potenza (che effetto meraviglioso, però!)



E' ricamato su un'aida bianca, che per fortuna si nota poco visto che il disegno è pieno: a quel tempo le tele a fili contati non sapevo nemmeno che esistessero purtroppo. Tuttavia il retro è quasi perfetto, l'ho imparato subito, anche se allora passavo e fermavo i fili sul retro invece che sul davanti come faccio ormai da tempo
Sono piuttosto contenta anche della cornice, originale senza essere bizzarra, adatta al contesto moderno dove doveva finire.

A distanza di 14 anni e due traslochi la tela ha un po' ceduto e si è un po' storto, avrebbe bisogno di una sistemata, ma fa sempre la sua figura nella sala di mia cugina dove finalmente mi sono ricordata di fotografarlo, e nel posto speciale nel mio cuore dove, mio malgrado, continuo a ricordarlo con affetto.



The Kiss - Mirabilia



sabato 5 ottobre 2013

WIP - The witch is in


Manca meno di un mese ad Halloween, e sono stata conquistata da uno schemino appena uscito dalla fantasia di The Primitive Hare: The witch is in.

Sto procedendo abbastanza spedita, ma non quanto vorrei. Ce la farò a finirlo ed assemblarlo per fine mese?









domenica 29 settembre 2013

Torta Converse Shoe

Domenica scorsa abbiamo festeggiato il compleanno di Miss F e poiché, per vari motivi, questo è stato il compleanno "delle scarpe" (fra cui ne ha chieste e ricevute un paio particolari che desiderava ), anche la torta è stata a tema.

Alcuni scatti della mia ultima creazione (Click to enlarge)



















Base: Victoria Sponge

Bagna: Latte e Bailey's
Farcia: Mascarpone e Nutella
Copertura e decorazioni: PDZ setosa

Non è perfetta, ma l'idea la rende e alla festeggiata è piaciuta. 

... L'anno prossimo ci vorrà col tacco ...!
Ad Majora!



sabato 21 settembre 2013

Sardegna 2013 - Mare!!!

(Click to enlarge the photos)


In questo primo giorno d'autunno, voglio scrivere l'ultimo post estivo, con le ultime foto di un mare stupendo il cui ricordo dovrà bastare a scaldare l'inverno.
Oh, come sono poetica! Ma il fatto è che abbiamo trovato alcuni posticini che meritano davvero di essere menzionati, e comunque guardare qualche bella foto fa sempre piacere.

L'isola di Sant'Antioco è molto rocciosa, la costa è quasi ovunque alta. Calette rocciose sono ovunque, se piacciono gli scogli le possibilità sono infinite. Noi preferiamo la sabbia, entrambi non resistiamo troppo sotto il sole, abbiamo bisogno dell'ombrellone e di stendere l'asciugamano in un posto morbido. Ci piace stare comodi, e io detesto tuffarmi di botto, devo entrare in acqua con calma, quindi siamo andati alla ricerca di spiagge.

Quelle più grandi sono sulla costa orientale, che guarda la Sardegna e, a nostro parere, non meritano affatto: sono piuttosto brutte, sporche, affollate e si affacciano su un mare fermo che sembra uno stagno.

A sud la costa si alza, sotto Turri c'è una spiaggia che sembrava molto bella, ma poi alla fine abbiamo preferito andare altrove e non abbiamo avuto modo di provarla.

Turri, l'estremità meridionale dell'isola




Proseguendo verso ovest, abbiamo trovato Peonia Rosa, una spiaggetta che ci è piaciuta abbastanza perché era deserta, l'acqua era acqua limpida e ci si arriva attraversando una pineta freschissima, che si presta a fare un pic nic e a schiaccciare un pisolino nelle ore più calde, prima di fare un ultimo bagno e tornare in albergo.
Diciamo che è un buon compromesso per non fare troppi chilometri e stare un po' tranquilli.



Di tutt'altro livello Cala Lunga, a due minuti d'auto da casa, con un comodo parcheggio, bagnino con torretta e mezzi di salvataggio, chiosco bar con servizi, piuttosto pulita. E' una cala, è riparata, l'acqua è pulita, verde smeraldo, freddina, sembra una meravigliosa piscina.




Ma le spiagge più belle sono senza dubbio sull'isola madre.
Ci avevano segnalato Porto Pino, e devo dire che è davvero meravigliosa. Ci si arriva passando in auto in mezzo ad uno stagno pieno di fenicotteri rosa, dopodiché si lascia l'auto in un parcheggio sassoso e si prosegue a piedi, ancora in mezzo all'acquitrino, finché le dune di sabbia bianca e fine si aprono e si spalanca davanti ai nostri occhi il Paradiso!







Le dune di sabbia bianca



Il nostro accampamento




Ci siamo stati tutta la giornata, ed è stato un sogno! Maestrale teso e fresco, acqua limpida, spiaggia enorme,  pulita, con tanta gente ma non affollata, tranquilla. Da piangere a venire via.

Altro posto molto bello Cala Domestica, avvistata da Mr F. nelle foto pubblicitarie, mai spiaggia fu più ardua da raggiungere! Si trova più a nord, fra le montagne sopra Iglesias. Si, fra le montagne. No, non sono colline, sono montagne, con salite e  discese al 13%, tornanti (tanti) e zero segnale al cell.






Dopo un'ora di questa strada dolomitica, si arriva finalmente e si lascia l'auto in un mega parcheggio, si attraversa su un pontile qualche duna



e si può godere di questo paesaggio



Un'acqua blu da levare il fiato.
Ma non è finita, sulla destra un viottolo porta ad un buco nella roccia



da cui si accede ad una caletta secondaria riparata dal vento







Anche qui siamo stati tutto il giorno.

Tornando indietro, si possono ammirare paesaggi incantevoli, come il Pan Di Zucchero che compare all'improvviso fra i costoni rocciosi



poco più avanti c'è anche un belvedere da cui ammirarlo



e da cui si vede anche una splendida spiaggia






dove ci siamo recati l'ultimo giorno, scoprendo così Fontanamare






Questa spiaggia, di facile accesso ed immensa, pulita, tranquilla anche se frequentata, è resa selvaggia dal maestrale che la spazza continuamente. Il mare è agitato, c'è risacca e corrente forte. Il bagno si fa bene, ma qui non sembra di essere in piscina, sembra piuttosto una spiaggia oceanica, della Florida o dell'Australia.
Tutto il giorno il vento fischia forte nelle orecchie, musica per me mentre leggo e sonnecchio.

Così sono finite le vacanze in questa terra aspra e meravigliosa.
Così oggi inizia ufficialmente l'autunno, perché, come ho letto da qualche parte, "le estati volano, gli inverni camminano"




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