Aggiungo le recensioni di altri due libri che ho letto recentemente.
L'oro dell'Inca |
"L'oro dell'Inca" fa parte della saga di Clive Cussler in cui il protagonista è Dirk Pitt e, a detta delle recensioni che ho letto, è uno dei suoi libri migliori.
Premetto che i libri di avventura non sono il mio genere preferito e non ne ho letti molti, quindi non posso fare grandi confronti: la mia valutazione è a pelle, così come ho percepito il libro mentre lo leggevo.
Sinceramente l'ho trovato ... esagerato.
Dirk Pitt è al limite del supereroe, compie con facilità imprese mirabolanti, come percorrere 100 Km facendosi portare da un gommone sgonfio e ingovernabile lungo un torrente sotterraneo con tanto di rapide, scogli, cascate e lunghi tratti dove il soffitto della grotta sfiora l'acqua e quindi bisogna immergersi.
Per il resto, l'impianto della storia è almeno credibile e la lettura è molto scorrevole ... ma mi è rimasto un senso di irrealtà e stucchevolezza.
Leggibile e godibile, in mancanza di meglio, ma non lo comprerei apposta, ecco.
Poi ho letto
La tredicesima storia |
"La tredicesima storia", di cui avevo visto recensioni lusinghiere.
In effetti mantiene tutte le promesse: è una bella storia, che affonda le radici in un passato misterioso e affascinante. Una vecchia casa cadente, personaggi inquietanti, rumori nella notte, un segreto da scoprire... e la nebbia nella brughiera, l'inverno in campagna, cioccolata calda e una storia da raccontare.
Mi è piaciuto molto, consigliato da leggere nei pomeriggi invernali, sul divano, con sottofondo di fusa feline e con una tazza di tè fumante.