WELCOME INTO MY BLOG!

« Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.

Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee. »

(George Bernard Shaw)

domenica 4 marzo 2012

La Vendetta dalla Pasticciera Disperata


Invitati a cena da un'amica che non vediamo da un secolo.
Faccio una torta, ovvio. Mica mi lascio sfuggire l'occasione di ingozzare qualcuno con i milioni di calorie che non trovano sfogo in casa nostra (siamo in due, ogni torta dura una settimana, non è certo il caso di nutrirsi regolarmente di questa roba)!
Ho saputo ieri dell'invito ed ho scartato subito la PDZ, troppo laboriosa. 
Morivo dalla voglia di rifare la Torta della pasticciera disperata, ve la ricordate? Pur avendola abbondantemente scavolata era venuta molto buona di sapore.

Ok, decido di giocarmi questa carta, e penso subito ai miglioramenti che posso apportare, memore dell'esperienza passata.

Grosso Errore. E non imparo mai. Mi vengono sempre idee grandiose, nella mia testa vedo opere d'arte, le voglio mettere in pratica, spingo la mia presunzione a inventare come fare FACILMENTE quello che ho pensato, sì perché sono previdente, cerco di semplificarmi la vita, ci deve essere il modo di raggiungere un ottimo risultato senza dannarsi.

Ma nella vita non c'è nulla di facile, e tutte le volte devo sbattere la testa nella mia inesperienza e arrabattarmi in salvataggi in extremis che avrei potuto agilmente evitare se mi fossi attenuta a qualcosa di solo vagamente più semplice. Ma si può?

Tutto questo per introdurre la storia di questa torta, che a raccontarla adesso sorrido e quasi quasi me ne vanto, ma poteva finire molto male (per la mia vanità intendo. I miei Gentili Ospiti avrebbero solo guadagnato da una puntata in pasticceria).

Dunque, il problema della torta prima versione era stata la glassa: troppo liquida nonostante ore di raffreddamento e finita in buona parte sul tavolo dopo essere scivolata giù dal top delle torta.
La glassa non riesco almeno per ora a farla più densa, come avevo già tentato nella Torta Nutellosissima, perché vorrei evitare di aggiungere fecola e simili, però è buonissima e volevo usarla di nuovo, quindi ho cercato di affrontare il problema da un altro punto di vista.
Perché non scavare il top della torta ricavando una piscinetta da riempire di glassa? Così ho lasciato un paio di cm di bordo ed ho scavato ....


Poi ho riempito. 
E mi sono accorta di aver scavato troppo: rimaneva un cm e più di scalino, bruttissimo da vedere! Ho pensato di buttarci sopra delle codette di cioccolato, ma non potevo farne uno strato da un cm! Ci voleva qualcosa di più voluminoso.
E qui l'adrenalina ha iniziato a circolare, rendendomi audace.
Mi era avanzata della farcitura mascarpone e nutella, con la quale avevo già spatolato i lati verticali ... ho una sac a' poche nuova, regalo di qualcuno che crede nelle mie possibilità di pasticciera (Vale ♥) ... mai usata ... non la so usare e non ho manualità .... ma alla fine voglio fare solo dai ciuffetti per mascherare lo scalino .... Provo?
Si, dai, provo. Che ho da perdere? Così la torta è inguardabile e alla fine c'è sempre l'opzione "Pasticceria".


Ecco il risultato.Lo scalino non si vede più e i ciuffettini danno un'aria elegante Non è malaccio, no? E mi sono pure divertita! Se avessi avuto più crema avrei riempito tutto di ciuffetti!!! E vai!!! Sdoganata la Sac a'poche!!!





Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...